La goccia

le attività in Kenya: il progetto Hurara

  

Le suore si sono rese conto dei problemi della popolazione di Hurara, nelle aride campagne ad una decina di chilometri da Tarasaa: le scuole erano lontane ed i loro bambini erano costretti a lunghissime marce per raggiungerle; i più piccoli non ce la facevano proprio. Con il lavoro e l'impegno personale della popolazione locale è stata fondata una piccola scuola. Le suore l'hanno preso in carico, intitolandola a Santa Chiara, ed hanno assicurato ai bambini istruzione ed un pasto al giorno con un piccolo contributo da parte delle famiglie, o almeno di quelle che possono permettereselo.

La scuola, inizialmente, era fatta di baracche di rami, fango e lamiera; le aule erano completamente vuote e le lezioni si tenevano a terra. La cucina era solo un riparo dove si preparava la merenda e si cuoceva su fuoco di legna il pranzo per bambini ed insegnanti.

A partire dal 2016 La goccia ha deciso di aiutare anche questa scuola intitolata a St. Clare. Inizialmente ha comprato banchi ed attrezzature varie.

Dal 2017 provvede a quanto necessario per assicurare cibo, materiale didattico e una integrazione al salario degli insegnanti e della cuoca per tutto l'anno scolastico.

All'inizio gli alunni erano pochi e piccoli d'età: frequentavano l'asilo e la prima. In seguito, man mano che crescevano, è sorta la necessità di aprire altre classi. Nel 2019 si era arrivati alla quarta, con una popolazione scolastica totale di circa 130 bambini. Le vecchie aule non bastavano più ed è stato necessario costruirne ancora una di rami e fango.

Nel frattempo le suore hanno avuto la concessione del terreno ove sorge la scuola. Con l'aiuto di donatori italiani ne hanno costruito una nuova, in muratura, dotata di classi di asilo e di scuola primaria, di uffici di direzione e di una vera cucina.

L'accoglienza festosa di bambini ed insegnanti è evidente e fonte di grande gioia anche per i visitatori.

Gli alunni sono divenuti circa 160 nel 2020. Il Covid ha sconvolto l'anno scolastico e tutti questi bambini dovranno ripetere l'anno, anche se sono cresciuti. Intanto però arrivano i piccoli, quindi le classi si faranno un po' più affollate. In futuro si apriranno le altre, dalla quinta all'ottava (la nostra terza media), a completamento del ciclo primario, usufruendo dei locali già costruiti. Sarà però necessario assumere altri insegnanti e anche i costi per il cibo e il materiale didattico aumenteranno. Grazie all'aiuto di tanti amici, La goccia conta di proseguire col suo sostegno.